Arteterapia: la creatività che si prende cura
Lasciare la propria traccia ed esprimere le immagini mentali è un desiderio insito nell’uomo. Essere creativi infonde gioia e benessere emozionale. L’arteterapia mira a sviluppare il potenziale creativo che è in ciascuno di noi, una risorsa per la gestione del mondo degli affetti e delle emozioni. I linguaggi e i materiali usati nell’arteterapia travalicano l’espressione verbale e non richiedono nessuna esperienza artistica e manuale, la bellezza delle produzioni artistiche non sta al centro dell’attenzione. Praticare l’arteterapia usando le arti visive significa trasformare i nostri sentimenti, ricordi, emozioni, desideri in immagini concrete che possiamo osservare e toccare. Nel momento in cui queste si traducono nell’oggetto artistico può avvenire un processo di auto comprensione più profondo.
Le aree principali dell’arteterapia sono tre
1. Area preventiva – educativa
La pratica dell’arteterapia mira a favorire dei processi di sviluppo della creatività e una maggiore conoscenza di sé stessi.
2. Area dinamica – riabilitativa
In supporto a strategie di riabilitazione con persone specifiche (handicap, nevrosi da stress, situazioni di emergenza, ecc senza patologie psichiche) L’arteterapia diventa un’esperienza ludica, in cui si è liberi di esprimersi attraverso le proprie possibilità, comunicare pensieri e emozioni come viene istintivamente di fare.
3. Area curativa – psicoterapica
In contesti clinici con disturbi e patologie psichiatrici e handicap grave. L’arteterapia diventa lo strumento che potrebbe far scoprire e conoscere immagini, sensazioni e sogni di un paziente che non li potrebbe esprimere con le parole.
Cosa succede in un incontro di arteterapia?
Le attività proposte metteranno in gioco la propria personalità, la presenza dell’altro/dell’altra e il lavoro in gruppo. Ci sarà spazio per osservare e commentare il lavoro proprio e i lavori degli altri, senza esprimere giudizi. Ognuno/ognuna si potrà sentire libero/libera di esprimersi.
Ogni incontro consta di 4 fasi:
Fase 1: concentrazione / far spazio / riscaldamento / socializzazione
Fase 2: creazione / produzione / espressione artistica (grafica – pittorica – plastica)
Fase 3: osservazione / distanziamento / riflessione
Fase 4: condivisione / restituzione / riflessione in gruppo
Perché l’arteterapia a scuola?
Perché l’arteterapia…
● aiuta a crescere
● attiva dei meccanismi di apprendimento
● è educativa. Educare = “ex-ducere”, tirare fuori. Fa emergere la coscienza attraverso la pratica espressiva, attraverso l’osservazione e attraverso la comparazione
● dà uno stato di benessere emozionale
● permette di vivere e di esprimere lo spazio interiore
● può creare un ponte tra interiorità e esteriorità, tra conscio e inconscio
● permette di far affiorare dei nodi conflittuali senza dover vivere conseguenze sgradevoli, poco gestibili, inaccettabili
● permette agli insegnanti di conoscere i bisogni veri che gli alunni manifestano spontaneamente